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Lo snorkeling e la scienza della rinaturalizzazione dei fiumi
In un ecosistema, la bellezza non è sempre sinonimo di qualità. Quando vengono effettuate riqualificazioni degli ambienti fluviali, è importante capire come gli interventi programmati possono realmente influire sulla vitalità delle rive e delle acque. Le tre università dell’Euregio hanno messo a punto una metodologia per prevedere l’efficacia di queste delicate operazioni ambientali.
L'Artic Browning dimezza l'assorbimento di CO2 da parte delle piante artiche
Un’équipe di cinque ricercatori delle Università di Sheffield, Tromsø (in Norvegia) e Bolzano ha scoperto l’”arctic browning”, un fenomeno che minaccia di essere potenzialmente disastroso sia per l’ecosistema vegetale della regione artica che per quello di alta montagna e di assestare un ulteriore duro colpo alla lotta contro il cambiamento climatico. Una componente del team, Laura Stendardi, sta svolgendo un dottorato di ricerca alla Facoltà di Scienze e Tecnologie unibz.
Mount Everest in Bozen
Eurac Research feiert die Fertigstellung des Extremklimasimulators terraXcube.
Tundra: vegetazione più alta a causa dei cambiamenti climatici
Quando pensiamo alla vegetazione in alta quota o nella tundra subpolare, nell’immaginario comune si proiettano distese di licheni e tutt’al più caparbie piantine rasoterra. Nella realtà però le cose starebbero cambiando. Secondo uno studio internazionale al quale ha contribuito anche Eurac Research a causa del riscaldamento globale le piante che vivono nelle regioni con temperature più rigide sono infatti sempre più alte, con relative conseguenze sull’intero ecosistema.
DNA frühmittelalterlicher Alemannen-Krieger und ihres Gefolges entschlüsselt
Forscher von Eurac Research und des Max-Planck-Instituts für Menschheitsgeschichte analysieren Knochenreste aus der Zeit zwischen 590 und 630 n. Chr.
Der Pilz in der Antarktis
Ob im Gletschereis oder Antarktis-Eis: Luigimaria Borruso rückt Mikroorganismen auf den Leib – oder genauer gesagt an ihre DNA. Das hat ihm nun eine Veröffentlichung in den Nature-Scientific-Reports eingebracht.
Die Spurenleserin
Die Bozner Professorin Tanja Mimmo analysiert das dynamische Treiben rund um Pflanzenwurzeln. Und liefert dabei auch Südtirols Landwirten wertvolle Erkenntnisse.
Sciami di big data per salvare le api
E se le onnipresenti tecnologie informatiche – guardate con crescente sospetto, dopo lo scandalo che ha investito Facebook – potessero anche aiutarci a capire come proteggere le api mellifere? È qualcosa di più di un’ipotesi di lavoro. Ci stanno già provando i ricercatori della Facoltà di Scienze e Tecnologie, guidati da Sergio Angeli, entomologo, ricercatore ed esperto di apicoltura, con il progetto Stefanie.